Il GP di #Monza, cade sempre intorno al 10 di settembre.
Il giorno del mio compleanno.
Sono (ero?) un appassionato di Formula1, ho ricordi vivi di tutti i GP di Monza da quando sono adolescente e negli anni 70 non sempre erano momenti da festeggiare.
Le mie gioie terribili, così diceva Enzo Ferrari, parlando di corse, successi e tragedie sulle piste.
Oggi festeggio ricordando un fatto clamoroso (che celebro con uno dei nostri poster):
il ritorno ufficiale in pista di Niki Lauda, venerdì 10 settembre 1976, quaranta giorni dopo il grave incidente avvenuto in Germania.
Una follia vista con gli occhi di oggi, ma anche con quelli più cinici e meno (falsamente) sensibili di 45 anni fa.

In tutta la storia di questo sport è forse ancora l’episodio più incredibile che ha reso grande un uomo, non il più veloce in pista ma con un carisma eccezionale.
Un ruolo chiave, quello di Lauda, nella diffusione planetaria che la Formula1 ebbe da quel momento.

Marlene Knaus, sua moglie, racconta quando nel letto dell’ospedale era ancora bendato, immobilizzato e in pericolo di vita:
“Niki non può parlare perché ha la sonda in bocca. Abbiamo conversato con gli occhi e con le mani. Ha tentato di abbozzare un sorriso, poi mi ha chiesto della corsa. Mi faceva con le dita uno, due, tre. Finalmente ho capito che chiedeva i risultati. Ho risposto: Hunt, Scheckter, Mass. Ha avuto un gesto di stizza”

di: Carlo Cavicchio

Poster in quadricromia, cm 70 x100 – 2 versioni
una stampa a getto d’inchiostro su carta #Agfa da 300g
plotter Epson
CDcromo
Sara Ferretti – design

#quadricromia #poster #formula1 #design #cmyk

dillo con un poster