La correzione della prova colore certificata è un passaggio essenziale nel processo di produzione di un materiale stampato, rappresentando un momento di verifica insostituibile tra il committente e il fotolitista.
– Meno scarti
– Maggiore chiarezza sulle reali preferenze del cliente.
Il risultato? Un risparmio di tempo e denaro complessivo.
Stampatori e graphic designer sottolineano sempre l’importanza della prova colore, tuttavia, in certi casi, i budget limitati non ne consentono l’esecuzione.
È innegabile che la qualità delle fotografie e della loro riproduzione sia notevolmente migliorata in questi ultimi anni, permettendo talvolta di saltare direttamente dalla fase di scatto alla stampa con solo un po’ di postproduzione digitale.
Il mercato lascia spazio a tutti: molte riviste, ad esempio, possono permettersi solo un minimo lavoro di postproduzione e prove stampa, ma restano piacevoli da sfogliare.
Tuttavia, per prodotti come cataloghi, libri d’arte, packaging, campagne pubblicitarie, è essenziale una cura minuziosa; le prove colore certificate (Fogra Research Institute for Media Technologies) vengono esaminate attentamente prima di avviare la produzione definitiva in macchina da stampa.
E il risultato finale diventa un punto di riferimento per tutti.
Alcuni cataloghi, ad esempio, terminata la loro funzione commerciale, diventano ricercati oggetti da collezione.