Dice Giorgio Armani:
“la carta è un luogo di riflessione, elaborazione, cultura. Il quotidiano ogni mattina per me è un rito e un approfondimento”.
A già ma lui non è un nativo digitale.
Il catalogo su carta è quasi morto, superato dal web e dal digital.
Quanto potrà resistere?
Nel 2035 non si produrranno più automobili a motore a scoppio, chissà se l’ultima automobile a cilindri che brucia ossigeno e espelle CO2 sarà presentata sull’ultimo catalogo cartaceo.
Mannò! Mica ci arriva al 2035 la stampa su carta.
Si lo so, i libri illustrati, apparentemente, godono di buona salute.
Le edicole sono piene di riviste patinate di moda, arredo, design; chi passa in quella di largo Treves rischia di svuotare il portafogli abbagliato da tale abbondanza.
Alla libreria della Triennale meglio non entrare per lo stesso motivo.
Ci sono addirittura (magnifico controsenso) decine di riviste cartacee che parlano di web, di elettronica, di computer …
Ma chi ama la carta si rassegni.
Ancora qualche anno e i pdf, (una marea di pdf) di filmati su Instagram, su LinkedIn, su YouTube ci sommergeranno e quindi la carta sarà inutile.
In attesa che ciò avvenga godiamoci il tributo voluto da Armani, per ricordare il caro estinto che da circa 70 anni consente di essere semplicemente sfogliato.
Alla mostra appena terminata, una sezione, allestita in modo magnifico, è dedicata all”Emporio Armani Magazine”.
Un giornale che racconta il patrimonio di un’azienda e diventa oggetto di culto, ieri e oggi.
“Emporio Armani Magazine ritorna con un numero speciale da collezione pensato per celebrare il quarantesimo anniversario del brand. Il magazine, diretto, come i precedenti numeri, da Rosanna Armani porta simbolicamente il titolo THE WAY WE ARE. Un titolo che sottolinea l’importanza di -essere nel momento-, tema caro al mondo Armani, mantenendo salda la consapevolezza sul passato e su ciò che è stato.”
Giorgio Armani ha deciso di rieditare il magazine che lanciò nel 1988. Tra i fattori del successo del magazine: grande formato, foto passanti a doppia pagina, uso del motivo fori di pellicola fotografica in versione menabò old fashion, copertine con immagine – strillo, che diventa la porta attraverso cui passano tutti.
Il valore della carta stampata in epoca digitale pare ancora importante per essere diversi e, 23 anni dopo aver cessato la pubblicazione, un nuovo numero del Magazine è in vendita negli store del marchio e nelle edicole internazionali.