“La fotografia non sa mentire, ma i bugiardi sanno fotografare”
scriveva nel 1909 il grande fotografo Lewis Hine.
“La fotografia ha sempre mentito perché non può fare altro, perché il processo di trasposizione della realtà in un’immagine bidimensionale glielo impone, perché la sua fabbricazione richiede una lunga catena di scelte.
L’era di photoshop mette solo alla portata di tutti, e rende evidente, quel che la fotografia ha sempre saputo fare: deformare la realtà. Consapevolmente o involontariamente”
Impossibile dire meglio di Michele Smargiassi che all’argomento ha dedicato un libro fondamentale (Un’autentica bugia – ed. Contrasto) e una vita di studi.
Anche noi, nel mondo della fotografia commerciale, dobbiamo fare i conti con la differenza tra la realtà e la resa fotografica.
Solo l’esperienza sul campo consente di realizzare stampati che possano rappresentare la realtà dei prodotti in modo credibile.
“I velluti vanno sempre fatti più chiari rispetto ai campioni.
Vedili sempre inclinati!”
Un bellissimo esempio pratico con Stefania Marzorati e Alice Gesualdi