“La vita, amico, è arte dell’incontro” Vinicius De Moraes
C’è un tipo strano nel 1975 sul palco del Teatro Lirico di Milano. Un poeta? Di più: un giullare, ma anche un cantante e un musicista. Viene dal Brasile. Ex-diplomatico, battuta pronta, otto mogli e, spesso, una tunica al posto del vestito. Per la pettinatura, il modo di fare e le pause sembra di un altro pianeta.
Davanti a un gruppo di curiosi si tenevano degli originalissimi concerti che assomigliavano un po’ anche a conferenze. Vinicius, sconosciuto da noi, ma una specie di filosofo in patria, se ne stava seduto dietro un tavolino, un microfono, un porta ghiaccio, whisky (che definiva il migliore amico dell’uomo “praticamente un cane in bottiglia”).
Con un cicinin di scetticismo, almeno all’inizio, i milanesi ascoltano per la prima volta la bossa nova, la samba e la misteriosa musica candomblé che, si diceva, accompagnava la macumba e altri riti magici. Ma anche il jazz, la musica classica, lo swing. Canzoni sociali, d’amore, di sentimenti difficili da descrivere.
Realizzare un magazine online? Vogliamo provare a raccontare le nostre passioni: la fotografia, la pittura e in generali le arti visive. Mettere insieme ciò che ci ispira. Un rebellot. Vorremmo mischiare i clienti storici, i progetti di successo e le conoscenze che siamo riusciti a fare grazie all’amore per la nostra professione.
Oppure, semplicemente provare a contagiare anche gli altri. Intendiamo condividere con questa rivista online non tanto la nostra storia a partire dal 1961, quanto i fatti e le persone che da quell’anno ci motivano e ci guidano. Ciò che spinge i nostri team a tenersi aggiornati e a lavorare in maniera sempre più affiatata.
Ma il desiderio più grande è quello di raccontare la nostra esperienza e perché la consideriamo un tesoro da custodire con cura. Fotografia, fotoritocco, calibrazione cromatica, packaging, advertising, creazione cataloghi, quindi, ma anche e soprattutto persone, fatti e quelle piccole grandi rivoluzioni che hanno influenzato la nostra creatività.
Occhi e orecchie sempre aperti ma piedi ben piantati a terra. Vogliamo mettere al centro la nostra Milano. Città abitata anche da milanesi! Storicamente capace di scoprire il nuovo, superare la difficoltà, regalare l’inatteso e trovare opportunità. La città giusta da prendere come esempio per far nascere l’incontro giusto.
“La vita, amico, è arte dell’incontro”
Vinicius De Moraes
C’è un tipo strano nel 1975 sul palco del Teatro Lirico di Milano. Un poeta? Di più: un giullare, ma anche un cantante e un musicista. Viene dal Brasile. Ex-diplomatico, battuta pronta, otto mogli e, spesso, una tunica al posto del vestito. Per la pettinatura, il modo di fare e le pause sembra di un altro pianeta.
Davanti a un gruppo di curiosi si tenevano degli originalissimi concerti che assomigliavano un po’ anche a conferenze. Vinicius, sconosciuto da noi, ma una specie di filosofo in patria, se ne stava seduto dietro un tavolino, un microfono, un porta ghiaccio, whisky (che definiva il migliore amico dell’uomo “praticamente un cane in bottiglia”).
Con un cicinin di scetticismo, almeno all’inizio, i milanesi ascoltano per la prima volta la bossa nova, la samba e la misteriosa musica candomblé che, si diceva, accompagnava la macumba e altri riti magici. Ma anche il jazz, la musica classica, lo swing. Canzoni sociali, d’amore, di sentimenti difficili da descrivere.
Realizzare un magazine online? Vogliamo provare a raccontare le nostre passioni: la fotografia, la pittura e in generali le arti visive. Mettere insieme ciò che ci ispira. Un rebellot. Vorremmo mischiare i clienti storici, i progetti di successo e le conoscenze che siamo riusciti a fare grazie all’amore per la nostra professione.
Oppure, semplicemente provare a contagiare anche gli altri. Intendiamo condividere con questa rivista online non tanto la nostra storia a partire dal 1961, quanto i fatti e le persone che da quell’anno ci motivano e ci guidano. Ciò che spinge i nostri team a tenersi aggiornati e a lavorare in maniera sempre più affiatata.
Ma il desiderio più grande è quello di raccontare la nostra esperienza e perché la consideriamo un tesoro da custodire con cura. Fotografia, fotoritocco, calibrazione cromatica, packaging, advertising, creazione cataloghi, quindi, ma anche e soprattutto persone, fatti e quelle piccole grandi rivoluzioni che hanno influenzato la nostra creatività.
Occhi e orecchie sempre aperti ma piedi ben piantati a terra. Vogliamo mettere al centro la nostra Milano. Città abitata anche da milanesi! Storicamente capace di scoprire il nuovo, superare la difficoltà, regalare l’inatteso e trovare opportunità. La città giusta da prendere come esempio per far nascere l’incontro giusto.